Scuola dell’Infanzia

“L'istruzione chiara della mente“ e la “coltura del cuore”

Creiamo ambienti di apprendimento fatti di spazi e di relazioni a misura di bambino dove ciascuno possa costruire il propio sapere attraverso l’esperienza.

“L’istruzione chiara della mente“ e la “coltura del cuore” diventano essenziali per leggere ed interpretare la realtà e la società dentro la quale si vive, secondo il messaggio di Luigi Biraghi, fondatore delle Marcelline. 

La scuola dell’Infanzia comprende sezioni eterogenee per età. Le attività del progetto didattico annuale prevedono uscite didattiche e laboratori di inglese, religione, musica e psicomotricità, svolti da specialisti.

Lezioni 9.00 – 16.00
Pre scuola dalle 7.45
Post scuola fino alle 18.00
Uscite: 13.00, 16.00, dalle 17.00 alle 18.00

FINALITA’ DELLA SCUOLA DELL’ INFANZIA

In accordo con le Nuove Indicazioni Nazionali per il Curricolo del 2012

  • Maturazione dell’identità del bambino sotto il profilo corporeo, intellettuale, psicodinamico, favorendo la costruzione del Sé, l’autostima, la fiducia nei propri mezzi.
  • Conquista dell’autonomia e di un rapporto sempre più consapevole con gli altri.
  • Sviluppo delle competenze intese come conoscenze, abilità ed atteggiamenti e della cittadinanza come dimensione etico – sociale e riflessività.   

PROGETTO EDUCATIVO

Il Progetto educativo della Scuola dell’Infanzia si propone di:

  • Promuovere una vita relazionale sempre più aperta e un progressivo affinamento delle potenzialità cognitive.
  • Sollecitare nel bambino il radicarsi di atteggiamenti di sicurezza, di stima di sé, di fiducia nelle proprie capacità.
  • Guidare progressivamente il bambino a vivere in modo equilibrato e positivo i propri stati affettivi, a esprimere e controllare i propri sentimenti e le proprie emozioni, a rendersi sensibile a quelle degli altri.
  • Sviluppare nel bambino la capacità di orientarsi e di compiere scelte autonome, pur nel necessario riconoscimento delle dipendenze esistenti e operanti nella concretezza dell’ambiente naturale e sociale, nei rapporti col Creatore.
  • Educare gradualmente il bambino a rendersi disponibile all’interazione costruttiva con il diverso, con il nuovo, aprendosi alla scoperta, all’interiorizzazione ed al rispetto pratico dei valori universali quali la libertà, il rispetto di sé, degli altri, e dell’ambiente, la solidarietà, la giustizia.
  • Consentire all’alunno di cogliere il senso delle azioni nel tempo e nello spazio e di prendere coscienza della realtà.
  • Consolidare nel bambino le abilità sensoriali, percettive, motorie, linguistiche ed intellettive.
  • Orientare il bambino all’esplorazione della realtà, alla ricerca “curiosa” di esperienze, alla riorganizzazione delle stesse.
  • Stimolare a produrre ed interpretare messaggi e situazioni, mediante l’utilizzazione di una molteplicità ordinata di strumenti linguistici e di capacità rappresentative.
  • Curare con particolare attenzione lo sviluppo di capacità cognitive, tali da consentire la comprensione, la rielaborazione e la comunicazione di conoscenze relative a specifici campi di esperienze.
  • Valorizzare l’intuizione, l’immaginazione e l’intelligenza creativa, perché fin da questi anni si sviluppi nel bambino il senso estetico ed il desiderio della ricerca.

PROGETTAZIONE DIDATTICA ANNUALE

Il progetto didattico annuale, stilato dalle insegnanti, si presenta come una struttura aperta che delinea il percorso didattico nel corso di tutto l’anno scolastico. Normalmente diviso in periodi,  suggerisce il percorso necessario al raggiungimento dei traguardi per lo sviluppo delle competenze, nel rispetto della peculiarità di ciascun gruppo – sezione e  si adatta al grado di sviluppo cognitivo dei bambini. 

Attraverso questo strumento si possono approfondire tematiche vicine alla realtà umana, sociale, ambientale di ciascun bambino e nello stesso tempo raggiungere obiettivi e competenze affettive, sociali, linguistiche, logico-matematiche, scientifiche e creative. 

I contenuti del progetto tengono conto dei campi d’esperienza e cambiano di anno in anno.

Il Progetto annuale viene presentato alle famiglie durante il primo incontro collegiale dell’anno scolastico, nei primi giorni di scuola e lasciato in consultazione alle famiglie lungo tutto l’anno scolastico. 

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA

Sempre avendo presente che i bambini sono alla ricerca di legami affettivi e di punti di riferimento, di conferme e di serenità, ma al contempo di novità, scoperte, racconti e  ricordando che ogni bambino ha i “ suoi “ tempi di crescita e maturazione – spesso condizionati da situazioni fisiche o/e da circostanze a lui esterne – derivanti dalla sua storia personale, dai legami famigliari, dalla ricchezza della diversità delle provenienze, il team docente dà alla programmazione un’attenzione particolare, stabilendo percorsi che tengono conto dello sviluppo

  • a livello affettivo – emotivo
  • a livello cognitivo – creativo
  • a livello etico – sociale

In base ai  “bisogni “ dei bambini, ai loro ritmi, alle mete raggiunte vengono scelti i contenuti della programmazione delle attività che è stesa, di norma ogni due settimane, dalle insegnanti e dagli specialisti in concerto, secondo la tempistica indicata nel progetto didattico annuale.

METODOLOGIA

I campi di esperienza educativa suggeriti dalle Indicazioni Nazionali determinano i diversi ambiti del fare e dell’agire del bambino e permettono alle insegnanti di attuare una programmazione più incisiva e di progettare il proprio lavoro didattico, evitando un apprendimento casuale.

I campi di esperienza secondo le ultime Indicazioni sono cinque :

01 – Il sé e l’altro: l’ambiente sociale, il vivere insieme, le domande dei bambini

    • Capacità di acquisire abitudini e norme di vita sociale
    • Sviluppo dell’autonomia personale
    • Rispetto delle diversità
    • Sviluppo positivo dell’affettività e dell’emotività

Nell’ Insegnamento della Religione Cattolica: il bambino scopre nel vangelo la persona e l’insegnamento di Gesù da cui apprende che Dio è Padre di ogni persona e che la Chiesa è la comunità degli uomini e delle donne unita nel suo nome, per iniziare a maturare un positivo senso di sé e sperimentare relazioni serene con gli altri.

02 – Il corpo ed il movimento:  conoscere, conoscersi, comunicare

    • Presa di coscienza del valore del corpo, come espressione della personalità per mettersi in relazione con il mondo circostante
    • Discriminazione percettiva del proprio corpo
    • Capacità di coordinazione motoria

Nell’ Insegnamento della Religione Cattolica,  il bambino esprime con il corpo la propria esperienza religiosa per cominciare a manifestare adeguatamente con i gesti la propria interiorità, le proprie emozioni e la propria immaginazione.

 

03 – Immagini, suoni, colori:  linguaggi, creatività, espressione

    • Espressione delle emozioni attraverso la creatività
    • Sensibilità ed educazione al bello
    • Esplorazione dei materiali e delle loro caratteristiche
    • Sviluppo dell’osservazione della natura, degli spazi urbani, delle opere d’arte
    • Sviluppo della capacità d’ascolto e delle proprie possibilità sonoro-espressive
    • Confronto attivo con i nuovi media

Nell’ Insegnamento della Religione Cattolica, il bambino riconosce alcuni linguaggi simbolici e figurativi tipici della vita dei cristiani (feste, preghiere, canti, spazi, arte) per esprimere con creatività il proprio vissuto religioso.

04 – I discorsi e le parole:  comunicazione, lingua, cultura

    • Sviluppare la capacità di comunicare in modo personale e sempre meglio definito
    • Consolidare la conoscenza della lingua materna
    • Imparare ad utilizzare la lingua in tutte le sue funzioni e nelle forme necessarie per addentrarsi nella relazione con fiducia e fantasia

Incoraggiare al progressivo avvicinarsi alla lingua scritta, attraverso la lettura di libri illustrati 

Nell’ Insegnamento della Religione Cattolica il bambino impara alcuni termini del linguaggio cristiano, ascoltando semplici racconti biblici, ne sa narrare i contenuti riutilizzando i linguaggi appresi, per sviluppare una comunicazione significativa anche in ambito religioso

05 – La conoscenza del mondo:  numeri e spazio, fenomeni e viventi

    • Esplorare materiali e fenomeni fisici
    • Portare il bambino al rispetto dell’ambiente
    • Prima formazione di abilità scientifiche: osservazione, sperimentazione, ecc
    • Ricerca di procedure
    • Avvio alla conoscenza del numero, di elementari operazioni e di concetti geometrici semplici

Nell’ Insegnamento della Religione Cattolica, l’alunno osserva con meraviglia ed esplora con curiosità il mondo, riconosciuto dai cristiani e da tanti uomini religiosi come dono di Dio Creatore, per sviluppare sentimenti di responsabilità nei confronti della realtà, abitandola con fiducia e speranza.

Ciascun campo di esperienza offre particolari esiti educativi, percorsi metodologici, possibilità di valutazione, ricchezza di sollecitazioni e di opportunità educative che si concretizzano nella programmazione annuale dei contenuti e delle attività ad esso correlate.